sabato 20 marzo 2010

Chiesa di Santa Maddalena













La chiesetta romanica di S. Maddalena (St. Magdalena in Prazoell) a Rencio, sorge sulla collina omonima a est della conca di Bolzano, famosa per i suoi vigneti. La località e il vino di Santa Maddalena entrano nella luce della storia appena con un documento nel 1170 - 1174, in cui "Otacher von Berg" dona dei vigneti situati a "Placedell" (oggi Prazoll) al Capitolo del duomo di Bressanone.
Per quanto riguarda la chiesa non è noto quando sia stata eretta ma essa viene nominata espressamente per la prima volta nel 1295.
Nel 1794 il papa Pio VI concesse alla chiesa un'indulgenza plenaria per la domenica in Albis (la prima domenica dopo Pasqua).

La chiesa è ad aula unica con torre campanaria impostata sopra l'abside.
Gli affreschi della chiesa sono di grandissimo valore artistico; le pitture che coprono completamente le pareti interne sono attribuibili a due fasi distinte:
  • agli inizi del '300 appartengono a quelli dell'abside, riportati alla luce nel 1960 quando furono staccati gli affreschi sovrastanti tardotrecenteschi della seconda fase pittorica (conservati al Museo Civico di Bolzano). I dipinti in stile nordico lineare si vedono nell'abside e si articolano su tre registri: nella lunetta (la Crocifissione tra i dolenti), nella parte sottostante (gli Apostoli e Maria Maddalena con una coppa tra le mani), al centro della volta a botte è la Maestà tra i simboli degli Evangelisti.
  • al 1370 ca. risalgono gli affreschi del ciclo posteriore con l'Incoronazione della Vergine nella lunetta e gli Apostoli. Su due registri corrono le scene in 10 episodi della vita della Maddalena e nella parte inferiore quelli relativi della Passione che si concludono nell'arco trionfale con l'Annunciazione e il sacrificio di Caino e Abele.
  • Il ciclo delle pitture sulla "vita di S. Maddalena" hanno la seguente sequenza: - la vita da peccatrice, prima della conversione; - il lavaggio dei piedi di Gesù; - dopo la morte di Gesù e la sua resurrezione, Maddalena con la sorella Maria e il fratello Lazzaro, Massimino assieme ad altri cristiani vengono imbarcati su una nave senza timone; - la nave in balia delle aqcue arriva a Marsiglia; - i fratelli di Maddalena si rifugiano nel castello del re, dove si sta svolgendo un rito pagano; - Maddalena appare in sogno ai sovrani e con aria minacciosa chiede di essere accolta, assieme agli altri credenti, in città e chiede la loro concersione al cristianesimo; - la coppia reale, che finalmente attende l'agognato erede, parte in pellegrinaggio a Roma - la Regina partorisce durante il viaggio e muore insieme al figlio, vengono abbandonati su un'isola - quando la nave con i suoi componenti ritornano all'isola per recuperare i corpi della Regina e del principe, vengono ritrovati sani e salvi - il Re ringrazia Maddalena e noma Lazzaro, vescovo di Marsiglia - Maddalena decide di vivere in una grotta vicino a Aix en Provance - alla morte della santa gli angeli la sollevano e la portano in Paradiso.
  • Il ciclo sottostante agli affreschi della Maddalena si riferisce alla Passione di Cristo dall'orto degli ulivi fino alla Resurrezione.
Sulla volta è raffigurato Cristo in mandorla con i simboli degli Evangelisti e i Quattro Padri della Chiesa.
Sulla parete occidentale è rappresentato il Giudizio Finale, parzialmente distrutto dall'apertura di tre finestre.
Lungo la navata a destra della finestra c'è l'immagine di Sant'Osvaldo. All'esterno un'altra immagine della Santa in trono.

(Leo Andergassen)

** Gli affreschi sono opera del cosidetto "secondo maestro" di San Giovanni in Villa, artista locale che apprese l'arte dal pittore padovano Guariento di Arpo, uno dei grandi maestri della pittura italiana del XIV secolo influenzato da Giotto, che aveva affrescato la cappella San Nicolò nella Chiesa dei Domenicani a Bolzano, demolita nel 1820.
Il "secondo maestro" di san Giovanni in Villa crea personaggi tridimensionali, inseriti in ambienti e architetture che simulano spazi reali, e si distingue per un forte accento narrativo; i suoi dipinti sono ricchi di dettagli.
*** Il culto della Maddalena, la cui festa cade il 22 luglio, era molto diffuso nelMedio Evo.
(Silvia Spada Pintarelli)

Le immagini e ulteriori informazioni storico/artistico sono tratte anche dal libretto di Helmut Stampfer "La chiesa di Santa Maddalena" presso Bolzano.

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