domenica 11 dicembre 2011

Cappella di San Giovanni


Sofia (la Saggezza) sul trono di re Salomone

La cappella di San Giovanni, attigua sl Chiostro del Duomo di Bressanone, fu eretta probabilmente con la costruzione del primo Duomo e, probabilmente, aveva la funzione di battistero.
Non è attendibile l’ opinione ricorrente, secondo cui avrebbe avuto luogo il conciliabolo del 1080 che per disposizione dell’imperatore Enrico IV depose il papa Gregorio VII ed elesse come antipapa Viberto di Ravenna con il nome di ClementeIII. L’ assemblea dei 30 vescovi – una ripicca per l’umiliazione di Canossa – avvenne certamente nella cattedrale.
 
Gli affreschi: del 1200 sono espressione della teologia scolastica, carica di simbolismo e di mistica.
L’affresco sopra l’arco del Trionfo simboleggia il Trono di Salomone, ovvero la saggezza dell’Antico Testamento (Sofia) rappresentata come una matrona seduta e incoronata. Alla sua sinistra stanno le personificazioni della misericordia e della verità, a destra quelle della giustizia e della pace. Sotto il trono vediamo due re inginocchiati, e ancor più in basso due uomini sdraiati e due a mezzobusto.
L’affresco sopra la cantoria simboleggia la Chiesa o la saggezza del Nuovo Testamento (Sapientia). Sullo sfondo della città santa la Chiesa è raffigurata come una regina incoronata che, seduta in treno, tiene in mano una croce. Ai suoi fianchi si trovano le personificazioni delle 4 virtù cardinali; ai suoi piedi vediamo due uomini inginocchiati. Su ambo i lati si trovano 4 figure femminili.
Sulle pareti a nord e sud della navata ci sono teorie di personaggi che sembrano inseriti in nicchie ad arco tondo.
Sulla parete settentrionale si trova la regina di Saba, Eliud amico di Giobbe (autore del libro della Sapienza), S. Basilio padre della chiesa orientale, S. Agostino padre della chiesa occidentale e il profeta Zaccheria.
Si volgono verso ovest il re Dario, Giosuè, S. Isidoro vescovo di Siviglia, lo scrittore Massimo, il profeta Tobia.
Nel presbiterio gli affreschi del primo gotico risalgono all’inizio del Trecento, come si deduce dallo stile lineare.
Nell’intradosso dell’arco trionfale vediamo a nord in alto i SS. Pietro, Ingenuino ed Alboino; al centro Giovanni nella caldaia dell’olio bollente; in basso Giovanni Battista decapitato.
Sulla parete nord del presbiterio la Crocifissione, l’Adorazione dei Magi, 5 santi; a sinistra della nicchia un gigantesco S. Cristoforo e sul lato interno nord 6 vergini, vestite alla moda di quei tempi.
La fonte battesimale a calice in marmo rosso risale alla prima metà del Duecento, quando la chiesa era adibita a battistero. L’antica cappella aulica di S. Giovanni va annoverata tra i monumenti più insigni di Bressanone per le preziose opere d’arte medievali che racchiude.

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